Che cosa è una impresa artigiana
Ai sensi dell’articolo 2 della Legge Quadro 443/1985 è imprenditore artigiano colui che esercita personalmente, professionalmente e in qualità di titolare, l’impresa artigiana, assumendone la piena responsabilità con tutti gli oneri e i rischi che si riferiscono alla sua direzione e gestione e svolgendo in misura prevalente il proprio lavoro, anche manuale, nel processo produttivo.
La qualifica di impresa artigiana svolgente lavorazioni artistiche e tradizionali spetta all’impresa che svolge la propria attività nei settori delle lavorazioni artistiche, tradizionali e dell’abbigliamento su misura, nel rispetto di determinati limiti dimensionali.
Sono da considerare lavorazioni artistiche le creazioni, le produzioni e le opere di elevato valore estetico o ispirate a forme, modelli, decori, stili e tecniche, che costituiscono gli elementi tipici del patrimonio storico e culturale, anche con riferimento a zone di affermata ed intensa produzione artistica, tenendo conto delle innovazioni che, nel compatibile rispetto della tradizione artistica, da questa prendano avvio e qualificazione, nonché le lavorazioni connesse alla loro realizzazione.
Dette attività sono svolte prevalentemente con tecniche di lavorazione manuale, ad alto livello tecnico professionale, anche con l’ausilio di apparecchiature, ad esclusione di processi di lavorazione interamente in serie.
Rientrano nel settore anche le attività di restauro.
Sono considerate lavorazioni tradizionali le produzioni e le attività di servizio realizzate secondo tecniche e modalità che si sono consolidate e tramandate nei costumi e nelle consuetudini a livello locale.
Tali lavorazioni vengono svolte con tecniche prevalentemente manuali, anche con l’ausilio di strumentazioni e di apparecchiature, ad esclusione di processi di lavorazione integralmente in serie e di fasi automatizzate di lavorazione.
La produzione alimentare tradizionale è quella risultante da tecniche di lavorazione in cui sono riconoscibili gli elementi tipici della cultura locale e regionale.
Rientrano nell’abbigliamento su misura le attività di confezione e di lavorazione di abiti, capi accessori ed articoli di abbigliamento, realizzati su misura o sulla base di schizzi, modelli, disegni e misure forniti dal cliente o dal committente, anche nei normali rapporti con le imprese committenti.
Tali attività vengono svolte secondo tecniche prevalentemente manuali.
Elenco delle lavorazioni artistiche tradizionali può essere racchiuso in alcune macrocategorie, tra cui le seguenti:
° abbigliamento su misura;
° tessitura, ricamo ed affini;
° cuoio, pelletteria e tappezzeria;
° decorazioni
° fotografia, riproduzione disegni e pittura;
° lavorazione del legno;
° lavorazione di metalli e pietre preziosi;
° lavorazione del vetro, ceramica, pietra e affini;
° fabbricazione e lavorazione della carta, attività affini e lavorazioni varie;
° fabbricazione di strumenti musicali;
° Servizi di barbiere, parrucchiere ed affini ed attività di estetista: servizi di barbiere;
° produzione e lavorazione di prodotti alimentari.
Per l’esercizio di alcune attività artigiane è richiesto il possesso di specifici requisiti tecnico/professionali. Detti requisiti devono essere preliminarmente certificati dalla Commissione Provinciale per l’Artigianato. (Esempi di queste attività sono: l’acconciatore, l’estetista, il tecnico idraulico, l’installatore di impianti, ecc).
Pratiche amministrative e fiscali per aprire una impresa artigiana
L’attribuzione della partita IVA;
L’iscrizione all’Albo Imprese Artigiane, questo comporta l’annotazione dell’imprenditore in una specifica sezione della camera di commercio competente per provincia di appartenenza della sede legale dell’impresa;
Ai fini del riconoscimento di mestiere artistico tradizionale, è necessario allegare alla domanda di iscrizione all’Albo Imprese Artigiane, una dichiarazione sostitutiva dell’Atto di Notorietà, nella quale si dichiarano le caratteristiche dettagliate dell’attività, quali materiali vengono utilizzati, quali tecniche di lavorazione ( se esclusivamente manuali oppure quali apparecchiature vengono utilizzate), il numero degli addetti occupati nell’impresa e anche, la percentuale di tempo impiegato nell’arco dell’anno nell’esercizio dell’attività per la quale si chiede il riconoscimento.
L’apertura di una posizione contributiva, cioè l‘iscrizione all’Inps, utile per il versamento dei contributi necessari per l’accesso al trattamento pensionistico;
L’apertura della posizione Inail, o meglio l’assicurazione contro gli infortuni sul lavoro.
Dal 1 aprile 2010 tutte queste pratiche devono essere inviate telematicamente tramite il canale “comunicazione unica” al registro delle imprese.