I mezzi di pagamento bancari, sono: i bonifici, gli assegni bancari e circolari, le carte di credito e di debito, la domiciliazione bancaria dei pagamenti (RID), le ricevute bancarie (RI.BA) e i MAV (pagamento mediante avviso).
I mezzi di pagamento consentono di trasferire fondi (denaro) tra soggetti diversi; sono numerosi e si dividono in: moneta legale, i (cosi detti contanti), costituita da banconote e monete, e i mezzi di pagamento bancari, (cosi detta moneta bancaria), cioè bonifici, assegni bancari e circolari, carte di credito e debito, della domiciliazione bancaria dei pagamenti, delle ricevute bancarie e dei MAV (pagamento mediante avviso).
I mezzi di pagamento bancari sono offerti da intermediari autorizzati (Banche, Istituti di credito e Poste).
Per poter effettuare le normali operazioni come eseguire bonifici o ricevere pagamenti è necessario conoscere una serie di numeri che identificano il conto corrente. E’ necessario conoscere il codice IBAN (international bank account number): un codice che identifica la coordinata bancaria internazionale.
L’IBAN è un codice lungo 27 caratteri, e consiste in: due lettere rappresentanti la nazione, (IT per l’Italia), due cifre di controllo, una lettera per il codice CIN (control internal number), codice ABI (Associazione bancaria Italiana) è un numero composto da 5 cifre e rappresenta l’istituto di credito (Banca), il codice CAB (Codice di Avviamento Bancario) è un numero composto da 5 cifre e rappresenta la specifica filiale della banca, ed infine il numero di conto corrente, un codice alfanumerico composto da 12 caratteri, che identifica il conto corrente presso la filiale.
Che cos’è un bonifico?
Il bonifico è un ordine dato alla banca di trasferire un determinato importo da contanti a un conto corrente o tra due conti correnti, e adesso anche da carte di conto.
Quando si utilizza?
Si utilizza ogni volta che occorre disporre di un pagamenti a distanza nei confronti di qualcuno che dispone di un codice IBAN, di conto corrente o di carta di conto.
Che cosa occorre per effettuare un bonifico?
Per effettuare un bonifico occorre: nome e cognome del beneficiario, denominazione in caso di società, le sue coordinate bancarie, ovvero il suo codice IBAN completo.
E’ inoltre indispensabile inserire la causale del bonifico, o meglio, il motivo per cui si fa il bonifico.
Un bonifico si può disporre nella banca in cui si possiede un conto corrente, scegliendo se addebitare il bonifico nel conto corrente o se pagare in contanti.
In qualsiasi banca, anche senza nessun rapporto di conto corrente, pagando in contanti.
Via Internet, per chi ha attivo il servizio home banking dispositivo.
Cos’è l’assegno bancario?
L’assegno bancario è un titolo di credito a vista, e rappresenta per chi lo riceve, un diritto, quello di incassare la somma indicata.
Un soggetto (traente), ordina alla banca (trattario), dove dispone di un conto corrente, di pagare a vista una certa somma a favore proprio o di un altro soggetto (beneficiario).
L’assegno può essere incassato nella stessa banca, dove è stato emesso, oppure possedendo un conto corrente, può essere versato nella propria banca, la quale provvederà ad incassare l’assegno presso la banca emittente e ad accreditare la somma indicata, sul proprio conto.
L’assegno deve essere presentato per l’incasso entro 8 giorni dall’emissione, se pagabile “su piazza”, ovvero nello stesso comune, oppure entro 15 giorni, se pagabile in un comune diverso, “fuori piazza”.
Scaduti i termini di 8 e 15 giorni se su piazza o fuori piazza, l’assegno può essere revocato da chi lo ha emesso, e chi lo ha ricevuto non può più agire legalmente per il recupero della somma indicata, con l’azione di protesto. L’assegno non è più protestabile.
Per poter emettere un assegno, ricevendo dalla banca un blocchetto di 10 assegni (un carnet di assegni) occorre stipulare con la propria banca , una convenzione di assegno, ovvero una autorizzazione da parte della banca di emettere assegni.
L’assegno è composto da una matrice, che rimane attaccata al blocchetto, e dall’assegno che va consegnato al beneficiario.
Nella matrice devono essere indicati: la data di emissione, il motivo, il beneficiario, e l’importo dell’assegno che si stacca.
L’assegno deve essere compilato inserendo: il luogo e la data di compilazione, l’importo da pagare, in cifre e in lettere, il nome del beneficiario e la firma di chi emette l’assegno.
Attualmente gli assegni bancari sono tutti non trasferibili, quindi possono, o essere riscossi nella stessa banca dove sono stati emessi, oppure versati nel proprio conto corrente.
Quando un assegno si dice “scoperto”?
Quando si emette un assegno, si deve essere sicuri di avere sul conto corrente la disponibilità dell’intera somma indicata. Perché nel momento in cui il saldo disponibile sul conto corrente non è sufficiente a coprire l’importo, l’assegno è scoperto.
Emettere un assegno scoperto è un grave illecito sanzionato dalla Legge. Ci sono delle sanzioni per l’assegno scoperto, e delle penali per il tardivo pagamento. Altrimenti c’è l’azione di protesto.
Cos’è l’assegno circolare?
L’assegno circolare, a differenza dell’assegno bancario, garantisce la certezza dell’incasso, perché viene emesso dalla banca solo dopo aver ricevuto dal richiedente i fondi a copertura.
L’assegno circolare viene compilato dalla banca, la quale necessità dell’importo scritto in cifre e lettere, della data e del luogo di emissione, del nome e cognome del beneficiario, oppure ragione sociale o denominazione se si tratta di una società. Nonché, della firma della banca che si obbliga a pagare a vista l’assegno circolare.
Cos’è la carta di credito, la carta di debito e la carta prepagata?
La carta prepagata, detta carta di credito ricaricabile, è un tipo di carta che comporta il pagamento anticipato da parte del titolare, il cui credito non è detratto da un conto corrente, ma dai fondi ricaricati sulla carta.
Qualsiasi pagamento viene fatto con le carte prepagate viene addebitato istantaneamente, nel limite della somma disponibile, cioè caricata.
Anche con la carta di debito (ovvero il Bancomat), qualsiasi pagamento viene addebitato istantaneamente sul conto del titolare.
La carta di debito ha un plafond limitato (somma di denaro disponibile giornalmente), può avere funzionalità di prelievo presso gli sportelli automatici, e di pagamento presso gli esercizi convenzionati tramite il sistema POS.
La carta di credito, invece, da diritto ad ottenere un credito, cioè a effettuare alcune spese e pagare in un periodo successivo.
Viene concesso un fido al titolare, che varia in rapporto al reddito.
Pagare con la carta di credito significa vedersi addebitata la somma non al momento dell’acquisto, bensì il mese successivo, oppure attraverso rate mensili di importo prefissato.
In cosa consiste la domiciliazione bancaria dei pagamenti?
La domiciliazione bancaria dei pagamenti, (o RID rapporti interbancari diretti) si tratta di una procedura attraverso la quale si autorizza l’addebito sul conto corrente di alcuni pagamenti periodici, come quelli relativi alle utenze (telefono, luce, gas), acquisti rateali o abbonamenti a riviste.
Per richiedere la domiciliazione bancaria dei pagamenti occorre presentare alla banca un modulo, di solito allegato alle bollette, oppure chiedere direttamente alla banca di attivare la procedura di addebito.
Perfezionata la procedura, gli importi delle bollette verranno direttamente addebitati sul conto.
Cos’è la ricevuta bancaria elettronica (RIBA)?
Con la ricevuta bancaria il creditore ordina alla banca di riscuotere l’importo indicato sul documento ad una determinata scadenza.
Alla scadenza viene emesso un ordine di pagamento, che la banca comunica al debitore, quest’ultimo è tenuto ad effettuare il pagamento entro il termine indicato nel documento, ed una volta effettuato il pagamento potrà ritirare la quietanza di avvenuto pagamento.
Cos’è il MAV?
Il MAV è uno speciale tipo di bollettino con cui è possibile pagare i propri debiti nei confronti di enti pubblici, scuole, università, oppure amministrazioni di condominio per le rate di spese condominiali.
Con il MAV il creditore chiede alla propria banca di emettere un ordine di pagamento, la banca lo stampa in forma di bollettino e lo invia a chi deve effettuare il pagamento.
Il bollettino MAV va compilato con le seguenti informazioni: nome e cognome del debitore, importo da pagare, scadenza e dati bancari del beneficiario.
Per pagarlo è sufficiente presentare il bollettino ricevuto presso qualsiasi banca e procedere con il pagamento in contanti, oppure si può chiedere l’addebito sul conto corrente, anche utilizzando il servizio di home banking.